domenica 4 maggio 2014

le "tre" facce della stessa medaglia

Ieri sera è andata in onda sugli schermi italiani, ma anche su quelli di 25 paesi collegati da tutto il mondo, uno spaccato di questo paese.
Una partita di calcio che nel pomeriggio si trasforma in un regolamento di conti, una serata iniziata con gli ultrà che quella partita non volevano si giocasse...
poi Genny 'a carogna, capo ultrà figlio di un camorrista, da il suo benestare e si comincia.
Non prima che un Vigile del Fuoco venga ferito ( a proposito, non erano i Pompieri gli unici a meritare rispetto dalle curve?) e che le telecamere Rai mostrassero bimbi in tribuna attoniti e spaventati.
Dopo di che il tocco all'americana dell'inno nazionale cantato da Alessandra Amoroso, ovviamente fischiato, se no che figura ci facciamo...eh già. 
poi la partita, con le autorità presenti e già immemori di tweet appena buttati in pasto alla plebe, di sdegno ovviamente, sorridenti e tifose. 
Presidente del Consiglio, presidente del Senato, presidenti vari di Lega, FIGC ecc..
tutti li a guardarsi una partita che si è giocata perchè l'ha deciso Genny....
E poi la premiazione finale, con annessa invasione di campo (immancabile ovviamente)
Ha vinto il napoli, questo è certo...
Chi abbia perso un pò meno..
Abbiamo perso in tanti...abbiamo perso un pò tutti.
Ha perso chi ha puntato il dito cercando i colpevoli
Ha perso chi arringa la folla con una maglietta che inneggia a un assassino
Hanno perso quegli stessi governanti che dovrebbero far rispettare uno stato di Diritto e sono rimasti al loro posto fino al triplice fischio finale...
Ha perso il calcio, che ancora una volta ha dato il peggio di se...
Abbiamo perso noi, tutti, che domani ci dimenticheremo, ancora una volta, di quanto squallido è stato lo spettacolo che abbiamo dato al mondo...
che vergogna...quanto siamo tristi e stupidi

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