sabato 26 marzo 2016

...la mia bambina....






Non è così all'acqua di rose la vita di un padre neanche cinquantenne.
Per lo più separato.
Certo il piacere di essere ancora "sul pezzo"
Capire ed interloquire con una figlia, quasi 18enne, di tutto da soddisfazioni.
Ma dietro quel "tutto" spesso si cela la fregatura.
Perché puoi essere giovanile ed emancipato quanto vuoi, ma quando, a tavola con la tua primogenita, l'argomento diventa il sesso, diventi più indifeso di un agnello nella gabbia dei leoni.
Tu ci provi a dirti "però quante ne sa mia figlia! Quanto leggono i giovani di oggi"
Ma sticazzi le letture...
Duri tra i 3 e i 5 secondi, nel racconto di questa colossale bugia a te stesso...
poi il pensiero successivo è quale tipo di tortura infliggere al malcapitato fidanzato.
Che ha due gravi colpe:
L'essere come te alla sua età ed essere, appunto, il fidanzato di tua figlia.
Realizzi che eliminato un vietcong, dalla giungla ne salterà fuori un altro..però la voglia di torturarlo rimane, anzi cresce per dare un segnale...
quando i tuoi pensieri vengono interrotti dalla voce di lei...
"Papà...papà...ma mi stavi ascoltando? Tu non mi dai retta!! Pensavi ad altro!!"
E sì che ti ascoltavo!
E sì che ti davo retta!
E no che non pensavo ad altro!
Pensavo a quanto sia difficile essere padre ma quanto sia bello perdersi in quegli occhi profondi e meravigliosi.
Che non sono più solo tuoi.....
E allora la guardi con dolcezza e riesci ad emettere un semplice 
"a scuola come va?"