venerdì 25 aprile 2014

Donne non solo donne....

Oggi è il 25 Aprile
Ancora oggi, sessantanove anni dopo, nel commemorare la Resistenza e la lotta partigiana, si tende a dimenticare una figura importantissima:
la Donna.
Su circa 150mila combattenti in Italia, almeno 35mila furono donne.
e molte altre ancora furono protagoniste senza imbracciare un fucile o sparare un colpo.
Le donne nella Resistenza Italiana rappresentarono una componente fondamentale per il movimento partigiano nella lotta contro il nazifascismo. Esse lasciarono i loro ruoli di donne e di madri e lottarono per riconquistare la libertà e la giustizia del proprio paese ricoprendo funzioni di primaria importanza.
In tutte le città le donne partigiane lottavano quotidianamente per recuperare beni di massima necessità per il sostentamento dei compagni. Vi erano gruppi organizzati di donne che svolgevano propaganda antifascista, raccoglievano fondi ed organizzavano assistenza ai detenuti politici ed erano impegnate anche nel mantenimento delle comunicazioni oltre che nelle operazioni militari.
Le donne che parteciparono alla Resistenza, facevano parte di organizzazioni come i Gruppi di Azione Patriottica (GAP) e le Squadre di Azione Patriottica (SAP), e inoltre, fondarono dei Gruppi di Difesa della Donna, "aperti a tutte le donne di ogni ceto sociale e di ogni fede politica o religiosa, che volessero partecipare all'opera di liberazione della patria e lottare per la propria emancipazione",[1] per garantire i diritti delle donne, sovente diventate capifamiglia, al posto dei mariti arruolati nell'esercito.
Dall'interno delle fabbriche (dove avevano preso il posto degli uomini impegnati in guerra), organizzarono scioperi e manifestazioni contro il fascismo
il primo distaccamento di donne combattenti fu in Piemonte, presso la Brigata garibaldina "Eusebio Giambon".
la prima donna a ricoprire un incarico governatico fu Gisella Floreanini nella Repubblica Partigiana dell'Ossola..
quando si fa la storia le donne ci sono sempre, peccato che, spesso la storia siano gli uomini a scriverla...

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